Facebook avvia negli USA un esperimento per sventare i suicidi

Liberi di non crederci. Facebook si appresta a tentare di sventare i suicidi.
La notizia, sulla scia di un rinnovato interesse rispetto a certe tematiche evidenziato anche dall’implementazione di una sorta di testamento post-mortem, è paradossale eppure ha una concretezza molto solida.
Annunciata dal profilo verificato Facebook Safety, la notizia prevede un accordo tra Facebook ed associazioni che operano nel campo della salute mentale e della prevenzione dei suicidi, come Forefront e Save.org.
Si parte dal presupposto che esista una tendenza che prevede i primi sintomi, o le prime avvisaglie, di suicidio sui social e quindi su Facebook.
In buona sostanza, si chiede a chi dovesse ritrovarsi di fronte a post di questa tipologia, di contattare le associazioni di cui sopra per provare a fornire assistenza ai casi critici.
Squadre di lavoro preposte stabiliranno, poi, i criteri prioritari di trattamento.
Ai soggetti a rischio sarà proposto di parlare con qualcuno o consigliato di prendere contatto con degli esperti.
A mio personalissimo avviso, questa storia galleggia tra la sensibilità e il grottesco.
Lascio a voi le immagini di come si presenterà la feature ad eventuali soggetti coinvolti.

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facebook safety contro i suicidiPer i prossmi due mesi questa feature sarà ristretta agli Stati Uniti, nella consueta fase testing, con il chiaro intento di estendere il servizio.
Il rischio che si crei un allarmismo diffuso è secondo me più che possibile, visto anche l’utilizzo di Facebook che spesso assume i contorni dello sfogo.
Che dire: fate attenzione a quando pubblicate le canzoni di Lana Del Rey.

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Questo il post ufficiale:

 

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