Social Listening e meme. Il real time marketing irrompe in politica. Il Guru di Obama assunto dai Labouristi

Social Listening e guerra dei meme. Il real time marketing irrompe in politica

L’imminente campagna elettorale che tiene banco in Inghilterra offre interessanti spunti di riflessione sull’evoluzione della comunicazione di settore, a partire dalle figure nuove che prendono piede all’interno delle dinamiche organizzative.
David Axelrod, già elemento di vitale importanza per le campagne elettorali di Obama nel 2008 e nel 2012, sarà senior strategist dei Labouristi per la prossima tornata elettorale.

wh_David_Axelrod_and_ObamaLe campagne elettorali che hanno visto l’ascesa del primo Presidente di colore negli USA hanno visto una importante attività social, in grado di stravolgere le regole del gioco e di assicurare vantaggi competitivi importanti.

La campagna elettorale condotta per Obama, inoltre, comprendeva anche attività importanti di social listening, in grado di offrire dati utili alla strutturazione dei programmi elettorali, ma anche all’incremento delle informazioni emergenti dai sondaggi tradizionali, per risultati che garantissero migliori performance in termini di rappresentatività ed attendibilità.

Il successo passerà inevitabilmente per il real-time.

Axeldrod cercherà di costruire una dettagliata dashboard, aggiornando costantemente la mappa di atteggiamenti delle persone, le preferenze e le priorità in continua evoluzione.

I nuovi strumenti offrono la possibilità di orientare un discorso politico sulla base di come viene percepito in tempo reale sui canali social.

Un altro aspetto molto interessante sottolineato dallo specialista è quello definito della “guerra dei meme”.

Gli ambienti digitali diventano sempre più visual e i meme, oltre che strumento di ilarità e passatempo, finiscono per diventare elementi focali all’interno delle campagne elettorali politiche. Bisogna studiare sistemi in grado di creare contenuti capaci di creare discussioni e interazioni, senza banalizzare i concetti, attraverso un approccio leggero, di facile lettura e diffusione.

La campagna elettorale a mezzo digitale comprende fenomeni vecchi e nuovi, come l’incremento di un passaparola assai più incisivo, che permette di giovare dell’attività dei volontari, tanto e più di quanto accadeva coi partiti tradizionali. Allo stesso tempo è possibile innescare fenomeni di raccolta fondi, attraverso sistemi informatici che consentano le donazioni da parte degli attivisti.

Fenomeno italiano dell’attivismo social è il Movimento Cinque Stelle, che vede nel blog di Beppe Grillo il proprio canale ufficiale e in un fermento di contenuti social la principale cassa di risonanza. Altri casi importanti di attività social nella politica italiana sono rappresentati dall’utilizzo delle piattaforme fatto dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che si segnala per un aspetto inedito e innovativo per gran parte del panorama politco nazionale: dare risposte (semplici, di impatto, talvolta autoreferenziali) alle istanze dei propri follower attraverso Twitter.

Altro esempio tutto italiano, che coniuga sia l’uso dei meme che la contemporanea denigrazione dell’attività esclusivamente social, talvolta grossolana, emerge dalla campagna elettorale condotta per le elezioni europee dalla lista “L’altra Europa per Tsipras“, che nell’immagine che segue mira a screditare la politica degli avversari politici, il movimento cinque stelle nella fattispecie, facendo leva su un contenuto visuale semplice, d’impatto, e che mira ad evidenziare comuni errori di battitura ed una cura del dettaglio grafico non sempre impeccabile.

1898203_782871015064093_6137664159310301034_n

Costruire relazioni online, per recuperare dati ed orientare le attività.Il real time marketing si sta impadronendo in maniera prepotente degli scenari di comunicazione, anche in un ambiente poco avezzo al cambiamento, che paradossalmente trova il proprio emblema nella politica.

Segui gli aggiornamenti sui profili social e condividi se l’hai trovato interessante.

Rispondi