Sembra che Facebook Messenger sia predisposto per i pagamenti.
Questo è quanto si evince da un articolo pubblicato da Techcrunch, che rilancia un post su Twitter di Jonathan Zdziarski, security researcher.
Not necessarily the best design to keep credit card details in Objective-C objects in resident memory. But meh. pic.twitter.com/aIUpovBkB1
— Jonathan Zdziarski (@JZdziarski) 9 Settembre 2014
A quanto pare sarà possibile effettuare trasmissioni di denaro allo stesso modo in cui si inviano foto o emoticon.
Gli utenti potranno regolarmente aggiungere una carta di debito al proprio account, mediante la quale si potranno effettuare le transazioni.
La specificazione della carta di debito non è un caso, in quanto, attualmente, rappresenta una delle procedure più snelle di pagamento e che richiedono meno coordinate per essere utilizzate.
Inutile dire che questa novità potrebbe incidere sensibilmente sullo sviluppo delle dinamiche di e-commerce già avviate da Facebook ed altri social.
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Un ulteriore indizio è l’assunzione tra le fila del management di Facebook di David Marcus, ex presidente di Paypal.
Facebook Messenger si appresterebbe, quindi, ad entrare a tutti gli effetti nel merito del mercato dei servizi di pagamento online, alla stregua di Venmo, Piazza Cash e così via.
La scoperta è avvenuta frugando nel codice di messenger per iOS su un iPhone con jailbreak.
Facebook si rifiuta di commentare, ma il quadro sembra molto chiaro: sarà possibile effettuare transazioni inserendo semplicemente la quantità di denaro ed inviando, tenendo tutto ciò strettamente privato e senza alcun riverbero sul newsfeed.
Spulciando nel codice pare ci siano dei riferimenti a paypal, quindi non sarebbe da escludere una compartecipazione nella gestione della nuova feature.
Dal codice pare si evinca anche la possibilità di accedere a pagamenti di gruppo, soluzione molto interessante soprattutto per le aziende.
Si è spesso discusso sulla presunta inutilità di questa app, visto anche l’obbligo ad utilizzarla in maniera scissa dall’app di Facebook e per le sue molte similitudini con WhatsApp.
Non si può dire che per Messenger non stia arrivano un interessante, ed enorme, elemento di differenziazione.
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