Facebook spiega perché le vostre pagine fan stanno perdendo visibilità.

Facebook spiega perché le vostre pagine fan stanno perdendo visibilità.

Facebook spiega perché le vostre pagine fan stanno perdendo visibilità.

Le pagine fan di Facebook stanno perdendo visibilità in maniera incrementale ormai da diversi mesi.

Su Facebook stesso monta la protesta da parte di amministratori e gestori di fan page che hanno fatto le fortune di aziende o progetti editoriali.

Il social di Mark Zuckerberg sta diventando sempre più un paid media, per il quale occorre investire del denaro per vedere i propri contenuti capeggiare il news feed, alla ricerca della visibilità dei 2 miliardi di utenti che assiepano la piattaforma.

Trasparenza” è la parola d’ordine della società, che nella figura di Brian Boland, Google Product Marketing di Facebook, racconta in una breve intervista pubblicata sulle pagine del business blog di Facebook, le motivazioni e le innovazioni che seguiranno in termini di indicizzazione organica dei contenuti postati.

Il post sul blog ha il format di un’intervista, a cui l’esperto risponde in maniera decisamente molto chiara, andando a sottolineare quelle che sono le ormai consolidate impressioni.

Le ragioni principali del declino dei risultati organici sono da ricercare in due elementi:

  •  l’aumento esponenziale dei contenuti pubblicati su Facebook, che in pieno regime di indicizzazione organica produrrebbe circa 1500 contenuti ad ogni accesso, mentre l’attuale piattaforma cerca di ridurre il numero intorno ai 300.
  • la necessità di offrire contenuti sempre più personalizzati ed attinenti all’utente che naviga, andando ad incidere sull’eliminazione di spam e contenuti di poco interesse.

“L’esperienza e la trasparenza prima di tutto”, sembra dire il manager. Facebook si impegna a tenere sempre informati i propri utenti di ogni sorta di modificazione, anche quando questa propone soluzioni indigeste, se ritenute necessarie per migliorare l’utilizzo e la fruizione del mezzo stesso.

Stando alle parole di Brian Boland, si tratterebbe esclusivamente di un sistema per aumentare la qualità dei contenuti visualizzati, al punto da smentire categoricamente che la svolta paid del social possa essere letta come volontà di monetizzare da parte di Facebook.

Boland, in un certo senso, smentisce la sua stessa affermazione, asserendo che Facebook si impone a pieno titolo tra le piattaforme di marketing, alla stregua di giornali, radio e televisioni dove “le aziende pagano per soddisfare i propri obiettivi”.

Il manager si sofferma poi ad indicare alcui casi virtuosi di utilizzo, linkando la pagina specifica.

Viene fatto presente che esiste una enorme platea di marketers, aziende e privati che hanno investito già ingenti somme su Facebook per costruire una platea cospicua di fan, che ora potrebbe risultare vana.

Boland è categorico “ i fan hanno assolutamente valore “.

Il manager delinea dei punti essenziali che rendono ancora giustizia a chi ha costruito strategie per accumulare fan, ma fa una importante precisazione sull’utilità di questi ultimi, che non è certamente quella di sbandierarne la quantità.

I fan rendono più efficaci i tuoi annunci e il tuo business;

Potete utilizzare gli insights dei vostri fan per studiare nuove prospettive per i vostri consumatori;

I fan possono aumentare la credibilità del vostro business.

In buona sostanza Brian Boland parla di Social listening, ossia della capacità di analizzare e studiare i fan in maniera funzionale per derivare dati, tali da proporre nuovi stimoli agli utenti stessi per derivarne informazioni utili e funzionali alle strategie d’impresa.

Stando a quanto dichiarato sarà sempre più difficile costruire fanbase di grossa portata ed ancor di più risulterà un’impresa provare ad incrementare l’engagement dell’audience, con margini così ridotti di indicizzazione.

Facebook, per sua stessa ammissione, si appresta a diventare uno strumento per cui i costi diverranno sempre più degni delle grandi potenzialità che offre.

Qui altri approfondimenti sul social network più famoso e popolato al mondo.

Facebook: le app non posteranno più in automatico;
Facebook: tu parli e lui posta. In arrivo nuove features per Android;
I marketers puntano sui blog e disinvestono su Facebook (-7%);
Facebook e Youtube dominano il traffico mobile;

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7 comments to “Facebook spiega perché le vostre pagine fan stanno perdendo visibilità.”
  1. NIENTE AFFATTO SI STA CERCANDO DI MONETIZZARE E COME I CONTENUTI NELLE MIE PAGINE SONO I MIGLIORI IL 90% DEI SISTEMI PER FARE LINK LI HGO INIZIATO IO PER PRIMA COME AD ESEMPIO SCRIVERE SULLE FOTO PER AVERE UN CONCETTO RAPIDO E CHE SALTASSE AGLI OCCHI 5 ANNI FA LO HO FATTO PER òLA PRIMA VOLTA COME TANTE ALTRE COSE. I MIEI CONTENUTI SONO FAR I PIU’ IMITASTI, DERUBATI ECC EPPURE CON IL NUOVO SISTEMA UNA PAGINA CHE FACEVA 1000 FAN AL GIORNO OGGI NE FA 10 SE NON PIACEVA QUESTI DATI NON CI SAREBBERO STATI . OGGI PROPRIO PERCHE’ FACEVO QUESTI FAN E’ LA PAGINA PIU’ OSTACOLATA DEL SOCIAL. NON E’ POSSIBILE PARTIRE DA UN MASSIMO DI 4000 AL GIORNO CON UN MINIMO DI 1000 E FINIRE CON 10 SE I CONTENUTI NON PIACCIONO NON LO SAREBBERO STATI NEANCHE PRIMA . OGGI E’ OSTACOLATA LA MIA PAGINA PERCHE’ CATTIVO ESEMPIO DI CRESCITA SENZA PAGARE. SI SI VUOL MONETIZZARE ESTORCENDO!

    • Non metto assolutamente in dubbio le sue perplessità. Riportavo le dichiarazioni ufficiali di un manager di Facebook, evidenziandone un controsenso che emerge dalle parole stesse.
      E’ chiaro che Facebook sia diventato uno strumento troppo performante per continuare ad essere gratuito. Forse sarebbe il caso di spostare l’attenzione su social emergenti, anche se a quanto pare le piattaforme di adv a pagamento cominciano ad essere l’unica soluzione.
      Di recente anche Twitter sta spingendo sulla promozione dei post, come lo stesso Pinterest.

  2. buon giorno,

    sono d’accordo con l’autore! Fb sta diventando troppo performante per essere gratuito ovvero’ se gratuito la proporzione fra guadagno e spesa se fatte bene le cose sono di gran lunga superiori in favore dei guadagni.. fb ci ha visto bene .. ha aspettato di avere un numero considerevole di iscritti,ha studiato le esigenze e ci ha inculcato che senza un certo lavoro o promozione non si possano avere risultati.. poi avendo loro la possibilità di poter manipolare il loro strumento di indirizzano su cosa e come vogliono loro… furbi sono.. hahaha bisognerebbe trovare una alternativa come social.. ma la vedo dura.. ormai fb è un brand ed una moda soprattutto molto potente.. la vedo dura una alternativa.. ci vorrebbe che la coscienza collettiva degli utenti.. insieme si spostasse o la smettesse di uitlizzare gli adv o comunque fb in modo di promozione…
    mio pensiero..
    ci vorrebbe un social piu di coscienza! piu altruistico che nasca per creare e distribuire ricchezza fra le persone.. ma non credo che ci siano benefattori di questo tipo

    • Ciao Daniele,
      Grazie anzitutto per la lettura e per aver espresso il tuo utile contributo.
      Quando parliamo dei social parliamo di aziende, quindi dobbiamo sempre tenere a mente che non hanno certamente nella propria mission il bene pubblico.
      Sicuramente hanno l’intrattenimento pubblico, che devo dire risulta essere un servizio molto performante.
      Per quanto riguarda le opportunità, attualmente è vero che le pagine hanno una minor visibilità (ma funzionano ancora degnamente), così come è vero che esiste una piattaforma di advertising che con investimenti non troppo consistenti consente attività di profilazione prima inimmaginabili.
      Facebook è uno strumento, con i suoi costi e i suoi vantaggi, che funziona e diverte.
      Il mix è praticamente difficilmente replicabile 🙂

      • daccordo con te pierluigi… sicuramente la migliore piattaforma sul mercato ed unica ancora per molto tempo che puo’ dare risultati. anche se youtube secondo mè per certi brand puo dare moltissimo… mio pensiero..

        • Certo, YouTube mantiene i suoi tratti distintivi che ne fanno un servizio che tiene ancora botta, anche se Facebook video cresce prepotentemente.
          Diciamo che finora assolvono diverse finalità, restando entrambi validi.

  3. da una parte i social potrebebro essere utili per il business.. ma il troppo accanimento verso di essi,ovvero l’attaccamento continuo facendone cattivo uso specialmente fra i giovani.. puo solo che portare nel tempo alla misfatta della nuova generazione.. forse meglio un tempo quando i socian non esistevano e si facevano le ricerche classiche nel web (google) esempio dove chi era bravo nel posizionamento poteva fare delle buone cose..ora basta pagare e tutto fatto.. che gusto cè.. io preferivo un tempo.. dove el capacià venivano molto piu valorizzate e stimolate nel fare meglio..

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