Nasce Google Domains. Sarà una primavera di migrazioni?

Il polpo Google allunga i suoi tentacoli dappertutto. Google Domains è il nuovo servizio (in versione beta), che porta la società del motore di ricerca più famoso al mondo a spostare le proprie mire nel mercato dei domini.

google-is-building-a-domain-registration-service-called-google-domains-currently_1Ogni volta che Google si muove sul mercato spariglia le carte e crea scompiglio. Google Domains rischia di scombussolare uno dei pochi regimi ancora standardizzati del web, irrompendo nel mercato dei domini con nuove estensioni specializzate per settore, andando ad incidere sulle dinamiche di indicizzazione, ma anche di categorizzazione.

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Plausibile è aspettarsi che questi nuovi domini incidano sull’indicizzazione degli stessi, scatenando un effetto domino che potrebbe dare il via a una vera e propria primavera di migrazioni, con testate e blog di settore pronte ad accaparrarsi un comune .com o un più specifico .social (e chissà che non ci finisca anche Socialistening).

Come in ogni sua operazione, Google Domains provvede a tutto. Agli utenti meno esperti vengono offerti servizi di facilitazione, per creare, addiritttura, degli e-commerce in modalità drag & drop e siti mobile.

Creare un sito non è mai stato così facile.

Attualmente il servizio è riservato e su invito, probabilmente per evitare di essere investiti dall’onda anomala delle migrazioni.

L’occasione è delle più ghiotte: 12$ annuali per un servizio di base; l’ala protettiva di Google e dei suoi sistemi sicuri ed affidabili; l’ipotesi allettante di un’indicizzazione facilitata garantita come di consueto; nuovi domini per una categorizzazione specifica del sito a partire dall’url.

Pronti a migrare?

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