Social media e attività di business: quali implicazioni?
Come ogni anno il report rilasciato dalla Casaleggio Associati offre uno scenario sulle attività di e-commerce e tutto ciò che vi concerne.
Per fare un focus sull’evoluzione delle attività social nell’ultimo anno, l’indagine condotta attesta lievi modifiche nella ripartizione degli investimenti con i social media a cui sarà destinato il 12% del budget, a fronte del 15% del 2014 e del 13% del 2013.
Ma non è tutto.
Crescono nuovamente le attività SEO e resiste l’e-mail marketing.
Dall’infografica è facile vedere come larga parte degli investimenti sia destinata al Keyword Advertising (29%).
Appare evidente come i nuovi media stiano scalzando, in termini di investimento, gli strumenti canonici come radio, tv e stampa.
Un utile focus è riferito alle attività di pagamento mediante i social media.
Più volte vi ho parlato dell’evoluzione di Messenger a tal proposito, ma esiste già una realtà ad avere messo le attività di e-commerce in pratica.
Si tratta di WeChat.
Il report stima un aumento delle vendite da parte di Ubox del 10% grazie alla sinergia con WeChat che consente di effettuare pagamenti semplicemente scansionando un QR-Code.
Parliamo di una realtà dai numeri consistenti, che si attesta attualmente intorno ai 500 milioni di utenti attivi.
Come di consueto viene fatta anche una stima sull’efficacia dei social media nelle attività di business.
Il 68% delle aziende considera Facebook efficace o molto efficace.
Seguono Youtube e Twitter, entrambi in flessione di circa 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
La crescita più consistente è riscontrata da Instagram (+9% rispetto al 2014 e +13% rispetto al 2013).
Un dato di assoluto rilievo è la crescente diffidenza delle aziende nei confronti dei social media.
Secondo le rilevazioni di Casaleggio Associati, le aziende sembrerebbero meno soddisfatte dell’incidenza delle attività social sul ROI e quindi sulle vendite.
Probabilmente persiste la convinzione che i social siano uno strumento di vendita più che di comunicazione, alla ricerca di ricadute dirette delle attività sul profitto.
L’attività è ritenuta per il 19% soddisfacente, per il 54% difficoltosa e per il 27% insoddisfacente…
Si smetterà di investire nei social media?
Altroché.
Nonostante le sopracitate tendenze persiste l’idea che si debba continuare a perseguire questa strada, con il 50% delle aziende che annuncia di voler aumentare l’investimento a dispetto di solo un 3% che programma di ridurlo.
Qui il report completo scaricabile.
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