Youtube e Spotify nuove opportunità per artisti e utenti

Youtube resta un punto fermo per l’industria musicale.
Se si continua a discutere degli aspetti social di casa Google, con i consueti nefasti presagi per Google+, Youtube resta il sistema traino e il social vincente di Big G.
L’ultima innovazione prevede un rinnovamento degli insights per consentire agli artisti una migliore mappatura delle performance sulla piattaforma.
Quali sono attualmente i vantaggi di una strategia vincente su YouTube?
Un miliardo di utenti, una condivisione dilagante e la possibilità di monetizzare le tanto ambite views.
Techcrunch in un recente articolo presenta i nuovi insights a partire da questo presupposto.
Music Insights, in uno strumento non dissimile da Google Analytics, mostrerà agli artisti dati peculiari sulle loro pubblicazioni, a partire dalle città in cui i contenuti pubblicati sono più gettonati, passando per i singoli brani, fino a una interessante mappatura della diffusione degli stessi mediante la produzione di fanmade da parte delle community online.

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(source: TechCrunch)

Si tratterà quindi di tracciare non solo i ritorni diretti da ciò che viene pubblicato, ma anche, in un certo senso, tutto l’ “indotto” afferente.
I nuovi insights avranno sicuramente un ottimo appeal sugli artisti, che stanno già provvedendo a partnership per il nascituro Youtube For Artists, mediante il quale gli artisti, e quindi le relative label, avranno la possibilità di ottenere ulteriori indici (che potranno essere integrati con altri strumenti di analytics mediante delle specifiche API) per poter pianificare le attività.
Pensiamo alla redazione di una scaletta per un live in una città di cui conosciamo già le canzoni più ascoltate…
Sebbene prodotti come Spotify e Pandora stiano assumendo dimensioni consistenti, la platea di YouTube resta ancora saldamente la più ampia (con un divario di diverse centinaia di milioni di utenti) e che non smette di offrire possibilità agli utenti e a coloro che vanno a promuovere i propri prodotti.

Non mancano novità in casa Spotify, dove pare si stia perseguendo una visione tanto interessante quanto ambiziosa. Il New York Times, annuncia il lancio di una nuova versione di Spotify, esclusiva per iPhone, che prevede l’avvio a un processo che vedrà sparire i generi musicali, sostituiti dai “mood” e contesti di ascolto musicale.
Avremo pertanto modo di sostituire i vari Rock, Rap e Metal con i nostri stati d’animo o magari le attività come correre o partire.

spotify running

(source: New York Times)

Un modo sicuramente interessante per uscire fuori dagli schemi finora rigidi dell’industria musicale, in virtù di un approccio più trasversale e di ampie vedute, sebbene risulti pur sempre regolato da un algoritmo.

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