La paternità di Nichi Vendola è sicuramente uno dei temi più dibattuti dai principali organi di stampa nazionali e non, oltre che dalle persone sui social.
Nel grafico che segue ho applicato la mia metodologia di social listening ad un’unica fonte di dati, i commenti pubblicati al post pubblicato domenica 28 da Nichi Vendola, capace di catalizzare quasi 10mila commenti in pochi giorni.
Di base si tratta di un’unica fonte, che pertanto non ha la pretesa di raccontare tutta la verità sugli umori dell’opinione social, ma lascia spazio a diverse interpretazioni di come sia stata recepita la notizia.
Va sottolineato, allo stesso tempo, che estrarre i commenti dalla pagina Facebook di Nichi Vendola non equivale esattamente ad indagare un “luogo” di parte, in quanto è ormai storia nota che gli algoritmi tendano a mostrare i contenuti organicamente pubblicati solo a non oltre il 10% dell’utenza e che, pertanto, il pubblico intercettato non è detto che sia fan o estimatore del politico.
I commenti pubblicati sono molti e alcuni anche molto lunghi, che riportano citazioni di personaggi storici o vecchi video.
La metodologia, in sintesi, prevede l’eliminazione di tutti gli elementi di disturbo e duplicazione dai commenti, oltre che le cosiddette stop words: congiunzioni, avverbi, articoli, per poi passare all’estrazione dei trigrammi, ossia 3 parole relate che ricorrono nel computo complessivo di tutto il dataset.
Facilmente desumibile che “cur – guard – pass “ sia riferito alla citazione “Non ti curar di loro ma guarda e passa” (versione pop di “non ragioniam di loro ma guarda e passa”)
A questo punto si procede nella ricerca di questi elementi all’interno dei commenti per comprenderne accezione e polarità.
Non a caso il primo trigramma che potrebbe sembrare positivo, in realtà è motivo di sarcasmo e polemiche che riprendono le parole di Nichi.
Si tratta di un modo diverso di approcciare le analisi del sentiment, al fine di ridurre il margine d’errore che è proprio dei sistemi automatizzati, specie con la lingua italiana.
L’estrazione dei trigrammi è stata prodotta su tutti quelli pubblicati.
La classificazione degli stessi su un campione dei 100 più ricorrenti.
Segui Social Listening sui profili social e condividi se l’hai trovato interessante.
Pingback: Quello che gli insights non dicono - DataMediaHub