LinkedIn taglia “InMaps”. Il corpo estraneo va in pensione

Fine della corsa per InMaps, il servizio di Linkedin chiude i battenti.

Un elemento ricco di potenziale, perché all’avanguardia, gradevole alla vista, ma povero di risorse. Il formato visivo era poco più di una visualizzazione effettuata attraverso Gephi, software di social network analisys.
linkedin inmaps

Linkedin consentiva agli utenti (non senza discrete attese) di creare, visualizzare e condividere una mappa che rappresentasse il proprio network, grazie al quale era possibile navigare da un nodo all’altro, tra i propri contatti. Il grafico si componeva di diverse colorazioni, che delineavano le classi di utenti catalogate, con i nodi disposti, aggregati o distanziati, sulla base di logiche di relazione.

InMaps ha sofferto a mio avviso la difficoltà (e l’utilità) di integrazione all’interno dell’apparato di servizi che LinedIn offre. La cosa pare evidente anche dalla dichiarazione pubblica della piattaforma stessa, che parla di chiusura di InMaps per investire risorse nello sviluppo di altre features.

inmaps no longer supported

Questo il video con cui veniva presentato il servizio:

Probabilmente l’idea di InMaps ha sofferto la compromissione dell’idea di base del social, che mira alla costruzione di network professionali ben strutturati e soprattutto reali.

LinkedIn sebbene primeggi in determinati settori vive ormai da un po’ di tempo una, seppur lieve, deriva che lo avvicina parzialmente agli altri social di diversa matrice ed estrazione.

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La piattaforma nasce con diverse e volontarie limitazioni tecniche alla diffusa pratica di raccolta indiscriminata di contatti, ma finisce per subirne il raggiro che inevitabilmente è sintomo di una volontà ben chiara. Gran parte degli utenti, al di là del social in cui si trova, è portata a cercare contatti non necessariamente conosciuti e non necessariamente pertinenti alla creazione di network professionali.
Tutto ciò rende la visualizzazione del network, già difficilmente integrabile, di valore esiguo e poco rappresentativo.

Linkedin rappresenta ugualmente un elemento importante nelle dinamiche online del business e pare stia pensando a nuove features sicuramente più interessanti e produttive per i 313 milioni di utenti.
Business Insider parla di un importante piano triennale destinato alle dinamiche di B2B.

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