Quante volte vi sarà capitato di leggere su Facebook persone chiedersi perché non esista il “non mi piace” ?
Mark Zuckerberg ci aveva abituato all’idea di un social basato completamente sulla positività, con un atteggiamento sempre dissimulante rispetto alle richieste di implementare la possibilità di esprimere non-gradimento.
Pare proprio che quel tempo possa essere giunto.
Nel recente Q&A, in cui Zuckerberg risponde a domande inerenti gli sviluppi e la filosofia della propria creatura, si è finalmente aperto alla possibilità di consentire alle persone di esprimer e il proprio “non mi piace”.
Non è ben chiaro in quale modalità potrà essere espresso il concetto.
Zuckerberg precisa che non si tratterà di un segnale di negatività, ma di un’espressione di empatia, pertanto si può ipotizzare una formula diversa da un “non mi piace” nudo e crudo, oppure una soluzione che preveda l’opzione comparire solo su casi specifici.
Questa la dichiarazione riportata da Mashable, CNBC ed altri.
People have asked about the ‘dislike‘ button for many years, and probably hundreds of people have asked about this, and today is a special day because today is the day that I actually get to say we are working on it
Il pulsante non mi piace (o ciò che sarà) vuole essere il giusto sistema con cui interagire rispetto a tematiche per cui “mi piace” non è esattamente ciò che vorremmo esprimere.
Pensiamo a notizie di tragiedie e quant’altro.
Quanti “mi piace” esprimono realmente ciò il significato letterale del pulsante?
Come riportato da TNW, Facebook avrebbe avviato già da tempo lo sviluppo di questa opzione per la quale non si ha ancora una data di uscita.
Segui Social Listening sui profili social e condividi se l’hai trovato interessante.