Aggiornamento 28/03/2016:
Ancora niente di Fatto. Instagram rassicura gli utenti su Twitter. L’algoritmo non è stato ancora modificato.
Instagram resta(va) l’ultimo baluardo dell’ordine cronologico, ma sta per terminare anche qui il suo tempo.
L’annuncio sul blog è chiaro: è in arrivo un algoritmo che organizzerà i contenuti in base a dei criteri di rilevanza per l’utente.
In soldoni: Instagram sceglierà per te cosa vedere.
E’ più o meno ciò che già accade su Facebook e Google Plus, con Twitter che si è recentemente adeguato proponendo contenuti che potresti non aver visto nel periodo non collegato.
Sembra che Instagram inizi a scontare problemi di interazioni, come raccontato da Franz Russo.
Tuttavia il social fotografico, in orbita Facebook, è abitato principalmente da teenager e ha tassi di engagement, anche in virtù di un sistema molto snello, più alti di tutti gli altri player.
Personalmente non immagino grossi vantaggi, per gli utenti, nella modifica dell’organizzazione del feed, se non la possibilità, per Intagram, di governare i contenuti strizzando l’occhio ai grandi player, per una piattaforma di advertising che sta andando evolvendosi rapidamente.
Instagram la presenta così:
“If your favorite musician shares a video from last night’s concert, it will be waiting for you when you wake up, no matter how many accounts you follow or what time zone you live in. And when your best friend posts a photo of her new puppy, you won’t miss it.”
La logica sta sicuramente in piedi, ma perché non dovrebbero interessarmi i contenuti di persone che ho esplicitamente scelto di seguire?
Ha sicuramente più senso su Facebook dove ci sono più persone, ma soprattutto diversi formati di contenuti pubblicabili che richiedono inevitabilmente un filtro di rilevanza.
L’andazzo è chiaro: i social continueranno a decidere per noi, dove “per noi” si intende sia per “a nostro favore” che “al nostro posto”. Ed è decisamente la seconda parte la più indigesta.
Intanto non mancano dichiarazioni di dissenso, con addirittura raccolte firme per inibire questa novità.
Anche Instagram si sbilancia verso i power user, a vantaggio di chi è capace di catalizzare enormi quantità di like e interessi, per un sistema più redditizio, ma forse meno “democratico”.
Tu credi possa rappresentare un vantaggio per la tua esperienza utente?
Scrivilo nei commenti o sui profili social di Social Listening.
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