Pinterest conquista le donne e gli investimenti. Vale 5 miliardi di dollari

pinterest_badge_redPinterest è donna e rincorre i social più famosi.

Il social network visual che vede i propri margini di crescita cavalcare rapidamente verso i più famosi concorrenti, si segnala al mercato per gli importanti investimenti degli ultimi lustri. Pinterest ha raccolto altri 200 milioni di dollari di finanziamento da società varie, giungendo ad una quota totale di ormai 764 milioni di dollari.
Questa nuova linfa giunta nelle casse sociali, il crescente interesse e le importanti performance della piattaforma giungono a delineare la valutazione economica del social: 5 miliardi di dollari!
Si tratta di traguardi molto interessanti per Pinterest, ultimo della dinastia dei social visual dopo Tumblr, Flickr e lo stesso Instagram, sebbene quest’ultimo si collochi esclusivamente in ambiente mobile.
Nel frattempo vengono presentate delle novità che mirano ad accrescere l’interesse degli investitori in virtù delle ampie possibilità che si aprono in ambiente marketing dovute all’ormai importante visibilità dei post pubblicati.
Pinterest introduce il servizio di paid advertising, sulla scorta delle esperienze di Facebook e non solo, permettendo di sponsorizzare determinati Pins.

Pinterest si inserisce nella vera e propria rivoluzione visual che sta investendo i social network, che vede tutte le piattaforme correre ai ripari o proporre soluzioni innovative (read more)per accrescere la propria capacità di impatto. Il layout non è così dissimile da quello che ha caratterizzato per lunghi anni tumblr, sebbene si caratterizzi per ottime capacità di integrazione con gli altri social e semplicità di utilizzo che non si discostano da Instagram, fatta eccezione per la mancanza dei contenuti video e la possibilità di creare board (album) personali con la possibilità di seguire questi ultimi in maniera indistinta dai profili a cui fanno capo.
Per quantità di interazioni e social sharing in genere, Pinterest sembra collocarsi prepotentemente sulla scia di Facebook e Twitter, sopravanzando quest’ultimo in alcuni casi come il Nord America. La popolazione del social bianco e rosso è in larga maggioranza femminile e secondo un report Gigya nell’ultimo trimestre del 2013 ha catalizzato circa il 25% dell’intero traffico degli Stati Uniti. Un vero e proprio exploit, se pensiamo che gran parte dei contenuti pubblicati (80%) dalle donne proviene dal mobile, dove Facebook e Youtube la fanno da padrona (read more).
In sostanza il social si caratterizza per un ampia platea ma con delle specificità ben precise. Se nel caso si Facebook si scegliesse di sponsorizzare un post sarebbe un po’ come sparare sulla folla e quindi occorrerebbe ricorrere alle particolari peculiarità del sistema di sponsorizzazione per individuare i “bersagli” da colpire. Molto più semplicemente, invece, se si intendesse proporre un determinato contenuto ad utenti femminili, per i marketer non ci sarebbe soluzione migliore di Pinterest.
La crescita di Pinterest è sensibile e lo dimostrano i dati degli ultimi periodi, nei quali riesce a collocarsi a ridosso dei più famosi concorrenti. In termini di statistiche globali il gap è ancora ampio ma ho ragione di credere che con i recenti investimenti e i proventi che giungeranno dalla piattaforma di advertisting il social visual più in voga e femminile del momento possa ancora crescere sensibilmente.

L’infografica che segue dettaglia bene la crescita e la capacità di generare social sharing di Pinterest, andando poi a configurare le statistiche di tutti i social network divisi per area geografica.

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Q42013 Sharing Data

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