Picture House, fotografa il tuo piatto ed è gratis.
Quante volte vi sarete chiesti il perché del fotografare il cibo? E quante volte nonostante una certa reticenza non avete potuto fare a meno di farlo?
Bene, se l’utilità di questi scatti è sempre stato il motivo di discussione alla base di quello che viene definito Food Porn, a Londra hanno inventato un motivo valido perché questa si realizzi.
Ho già parlato in precedenti articoli di quanto la comunicazione visual stia diventando sempre più preponderante sui social network, con tutte le varie piattaforme impegnate ad accentuare l’indicizzazione dei contenuti fotografici e video. A questo contesto si aggiunge il grande risultato ottenuto da Instagram, che riesce ad ottenere i più elevati livelli di engagement (58 volte più di Facebook) a dispetto dei più famosi concorrenti Facebook e Twitter. Ed è proprio in questo sistema di opportunità garantite dagli strumenti social e dalla comunicazione visuale che si inserisce l’esperienza di Birds Eye, un noto marchio di verdure surgelate, che ha lanciato un pop-up store, Picture House, all’interno del quale i commensali possono pagare il loro cibo semplicemente scattando una foto.
Recatevi da Picture House, gustate uno dei prodotti alla griglia o surgelati e dopo averne fotografato il piatto aggiungete al vostro post su instagram l’hashtag #birdseyeinspiration per ricevere un pasto gratis.
Onde evitare spiacevoli inconvenienti che potessero trasformare delle foto dalla dubbia qualità in lame a doppio taglio, ai clienti viene fornito anche un tutorial di Marie Marte, personaggio noto per la pubblicazione di foto di cibo su instagram nel Regno Unito.
Tuttavia quella di Birds Eye non è la prima esperienza, ma una importante situazione similare è stata già proposta da Special K lo scorso anno a Stoccolma.
Esperienza assimilabile, ma diversa, è la pratica ben consolidata del pay with a tweet, ormai largamente diffusa specie nella promozione di contenuti editoriali, quali e-book o articoli specialistici, per i quali si richiede il “pagamento” attraverso la pubblicazione di un tweet che ne dichiari il download.
Dopo l’esperienza di Picture House è inutile dire che fotografare i piatti continuerà ad essere una moda dilagante, stavolta con riscontri pratici che riusciranno a convincere anche i più restii.
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