Myspace “è vivo e vitale”. +575% di utenti nell’ultimo anno!

C’è stato un tempo in cui tutti i giovani erano talenti della musica e dell’arte su Myspace e tutte le ragazzine si chiamavano Piccola Stella Senza Cielo su Msn messenger. Erano i tempi in cui il concetto di social media iniziava ad insediarsi nelle nostre menti e nelle nostre abitudini.

Myspace, al di là delle banalità di cui sopra, ha rappresentato la prima seria esperienza di social networking, con un sistema che consentisse agli utenti di coniugare in una estrema sintesi tutte quelle che furono le precedenti facoltà  della navigazione online.

Discussioni da forum, blogging, foto sharing, chat ed espressione del sé, tutto in un unico strumento, in un unico spazio personale: il Myspace, appunto.

A place for friend, questo era il claim che accompagnava il logo di un social a cui resto, tuttora, molto affezionato.

logo myspace a place for friendsQuesto posto per amici ha subito, come molti altri servizi, il duro colpo dell’irrompere di Facebook, intorno al 2008.

Da quell’anno in poi il social ha visto una svalutazione del proprio valore di svariate centinaia di milioni di dollari (più di 500), passando dalle facoltose mani di News Corp alle inesperte mani di Justin Timberlake nel 2011.

Se per Twitter e Google plus ci si chiede ripetutamente se siano vivi o morti, mentre continuano a scoppiare di salute, per Myspace i dubbi parevano tutti fugati: è finito, si diceva...

In controtendenza con questa credenza diffusa, alla stregua di una superstizione, giungono dei dati comunicati dalle pagine digitali del Wall Street Journal.

Myspace resiste e negli USA raggiunge 50 milioni di persone al mese, riconquistando i giovani che ne avevano fatto le fortune!

Myspace è vivo e vitale, per dirla alla De Filippo.

Secondo ComScore lo scorso novembre Myspace avrebbe raggiunto addirittura i 300 milioni di visualizzazione di video.

Un elemento di sicuro rilievo anche per mercati che hanno sempre riposto una certa attenzione nel social media, che con la propria risonanza ha fatto le fortune di artisti del calibro di Mika.

La crescita è veramente spropositata: il 575% in più di utenti rispetto al 2013!

Il background storico e roseo di Myspace, nonostante la palese ripresa, è un valore aggiunto delle attuali dinamiche del social. Interessante è il Throwback Thursday, incontro rituale della community, che si diverte a postare foto retrò, magari pubblicate “al secolo” sul social stesso, capace di richiamare utenti assenti di lungo corso.

Considerato ancora il miliardo di utenti registrati a Myspace, attività del genere potrebbero generare un flusso di rientro interessante, specie se lo sviluppo saprà conseguire i risultati interessanti di cui sopra.

Sarà il caso di dare una ripulita ai nostri vecchi account?

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