La crescita di Facebook Search: 2 miliardi di ricerche al giorno

Il motore di ricerca di Facebook continua a crescere, o forse cresce principalmente il desiderio di utilizzarlo.

Negli ultimi anni Facebook, prima di focalizzarsi (almeno per quanto passa mediaticamente) sui contenuti video e live, ha lavorato molto al miglioramento del proprio motore di ricerca interno, con il chiaro intento di offrire agli utenti la possibilità di frugare tra i contenuti pubblicati  online da pagine e profili.

Lo stesso utilizzo degli hashtag, per molto tempo (e forse ancora oggi) considerato un corpo estraneo, ha consentito delle prime possibilità di ricerca su topic specifici.

Secondo Techcrunch, le ricerche quotidiane su Facebook sarebbero 2 miliardi, con il chiaro obiettivo  di lanciare la contesa più a Twitter che a Google.

Quest’ultima visione è abbastanza logica, trattandosi di social che quindi offrirebbero la possibilità di frugare sulle opinioni dei comuni utenti, ma non si può ridurre tutto a questo. Se è vero come è vero che con i progetti Instant Articles e Canvas, Facebook è riuscito a portare all’interno del proprio walled garden anche i contenuti di giornali e blogger, non riesce difficile immaginare che l’idea potrebbe essere quella di cominciare ad abituare gli utenti a cercare non solo opinioni, ma anche informazioni.
Vale la pena precisare che Facebook è già una delle principali fonti di informazioni.
Allo stato attuale, la differenza sostanziale tra le informazioni mediate da Facebook e Google è esattamente la ricerca.
Su Google gli utenti individuano contenuti in base alle proprie ricerche.
Su Facebook, i contenuti intercettano utenti in base alle proprie preferenze.
L’obiettivo a lungo termine potrebbe essere quello di portare Facebook a coprire entrambe le casistiche.
Le ricerche su Facebook continuano a crescere, passando da 1,2 miliardi di settembre 2012, a 1,5 miliardi di luglio 2016, fino ad arrivare agli attuali 2 miliardi.

Risultati sensazionali per un sistema che, vale la pena precisare, attualmente non è il paradiso dell’efficacia.
La ricerca per keyword continua a restituire risultati abbastanza parziali, diversamente da quanto accade su Twitter, ma le grandi potenzialità sono nelle ricerche su community effettuabili da Graph search.
Utilizzando Facebook in lingua inglese (US), ad esempio, è possibile conoscere chi siano i cantanti preferiti dei lettori de La Stampa semplicemente scrivendo “Musician liked  by people who like La Stampa”.
Questo il risultato
graph search facebook
Secondo i dati raccontati da Techcrunch, la ricerca di Facebook si moltiplicherebbe di 20 volte per ogni trimestre, a dispetto della crescita  di Twitter che “rallenta” a 3.

Il punto di forza di Facebook siamo ancora una volta noi, gli utenti, che consentiremo ben presto di avere un sistema di assoluta efficacia che darà modo di ricercare non solo contenuti, ma anche opinioni, interessi e la rinnovata possibilità di incrociare tutto questo.

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