Facebook come strumento di marketing o di interazione? La risposta è: entrambi.
Il rapporto Facebook’s Global Economic Impact, prodotto da Deloitte e commissionato da Facebook, esplicita la rilevanza della piattaforma social più popolata del web nelle dinamiche economiche a livello globale.
Facebook è frutto e stimolo di connettività, segnalandosi tra i protagonisti dell’incremento considerevole della diffusione della rete a livello globale.
L’azienda, il cui costo è attualmente stimato intorno agli 8 migliardi di dollari, ha un impatto economico di circa 227 miliardi con 4,5 milioni si posti di lavoro creati in tutto il mondo solo nel 2014.
I numeri sono esorbitanti e dicono molto rispetto all’energia sprigionata da questo sistema.
“Facebook contribuisce a sbloccare nuove opportunità di collegamento tra persone e imprese, riduce gli ostacoli al marketing e stimola l’innovazione”
Queste le parole, che tutto dicono, di Jolyon Barker, Global Managing Director di Deloitte.
Si sottolinea come questa propulsione di crescita in termini economici e in termini di posti di lavoro sia ben lontana dall’arrestarsi. Si prefigura un futuro fatto di un ulteriore crescita, sintomo di un sistema capace di rigenerarsi ed essere produttore di innovazione senza soluzione di continuità.
L’infografica che segue, scomposta per l’occasione, semplifica alcuni dati georeferenziati.
Si stima che l’impatto sia ben più consistente nell’area Nord Americana, rispetto al versante meridionale, oltre che all’area europea e asiatica, sebbene il vecchio continente, l’Africa e parte delle regioni sovietiche si segnalino per una crescita più consistente dei posti di lavoro.
Dopodiché si vanno a distinguere i dati per effetto nei rispettivi settori.
Pare evidente che nel Nord America le influenze sul marketing siano state ben più consistenti rispetto ad altre aree. Per le voci Platform e Connectivity si delinea, in linea di massima, un risultato equo per Nord America, Europa e regioni asiatiche. Evidente come le regioni dell’America meridionale risultino decisamente distanti dalle altre in tutti i settori.
Quest’ultimo dato riferisce l’impatto economico e nel mondo del lavoro in nazioni specifiche.
L’italia si segnala per un impatto economico di 6 miliardi di dollari e la produzione di circa 70mila posti di lavoro. Un segnale sicuramente incoraggiante che pone il nostro paese in una situazione più favorevole della Spagna e non distante da Berlino e Parigi. Ben altri risultati per il regno unito, dove l’impatto economico raggiunge gli 11 miliardi di dollari e il mondo del lavoro conta l’integrazione di 154 mila unità.
Trovi qui la ricerca completa e qui l’infografica per intero
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