Non è un mistero che Facebook studi e coltivi le tendenze d’uso della piattaforma.
Recentemente ho rilanciato la notizia, scritta a febbraio, inerente la possibilità di designare un erede del profilo in caso di morte, sottolineando come si stesse assecondando la tendenza degli utenti ad utilizzare Facebook come strumento di ultimo saluto.
Altrettanto consistente è la pratica degli auguri, che definire diffusa è un eufemismo, e che Facebook continua ad assecondare e ad assistere.
Quale obiettivo?
Generare interazioni, dati e profilare, profilare, profilare.
La soluzione, preannunciata da TheNextWeb, è abbastanza curiosa.
Facebook dimostra, apertamente, di tenere in modo particolare a mantenere viva questa attività, offrendo “di persona” il proprio supporto.
La formula è più o meno questa: nel giorno del compleanno del carissimo Mario Rossi vi arriverà un messaggio
È il compleanno di Mario Rossi, scrivi sulla sua bacheca o rispondi 1 per postare “Buon compleanno!”.
La formula sembra essere inizialmente destinata agli utenti che utilizzano Facebook con sistema SMS (quindi senza smartphone) ma non è escluso che sia estesa a tutti gli utenti che, in ogni caso, disporranno di Messenger.
Facile no? Quali scuse avremo più per non fare gli auguri a un amico?
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