Ogni maledetto natale è il video dei The Jackal che sta imperversando sui social e sulla rete in genere, raccogliendo migliaia di visualizzazioni e autorevoli riscontri.
Il video anticipa la promozione dell’omonimo film, in onda dal 27 dicembre.
Freschi dei collaborazione con Announo, la trasmissione spin-off di Servizio Pubblico, in onda su La7, i divertentissimi videomaker campani rilanciano la posta con Ogni maledetto natale, pubblicato sui propri canali digitali, che ha riscosso un riscontro decisamente consistente, con un trend in progressiva crescita.
Ogni maledetto natale è un prodotto che richiama esplicitamente tutti gli stereotipi natalizi in chiave cinematografica, ironizzando sulle chiavi di lettura dei diversi registi.
Si passa dal premio oscar Paolo Sorrentino ai fratelli Vanzina ed altri per poi concludere con l’immancabile Stefano Sollima, protagonistra, tra l’altro, della serie di successo Gomorra, già oggetto di numerosi filmati dei The Jackal, che hanno visto le partecipazioni illustri di attori della stessa serie e di Roberto Saviano.
Ogni maledetto natale è un prodotto di tutto rispetto, ironico, oggettivamente divertente, ben studiato ed interpretato con maestria comica.
Se si può muovere un appunto, non da poco, è la plausibile (mai negare il beneficio del dubbio) mancanza di citazione della fonte.
Da alcune segnalazioni e dalla successiva analisi delle conversazioni su Twitter rispetto al titolo del video ed hashtag afferenti, emerge un precedente storico abbastanza assimilabile, ad opera di Fourgrounds Media Inc., con sede in Ontario (Canada), che nel dicembre del 2013 pubblicava questo video, ironizzando più o meno alla stessa maniera, su Scorsese, Kubrick, Michael Moore ed altri, neanche a dirlo, sugli stereotipi cinematografici del natale.
A voi la visione del video di Fourgrounds:
E del video dei The Jackal:
In attesa di eventuali chiarimenti o rettifiche, vale la pena precisare che la citazione delle fonti è tema assolutamente saliente e imprescindibile sulla rete, specie quando il pubblico diventa molto vasto e le attenzioni si moltiplicano, per effetto dell’ingerenza televisiva.
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(Aggiornamento 17.42)
Su segnalazione dell’amico Mattia, un ulteriore esempio antecedente, con fonte citata, ad opera di Blanket Studio.